Erudito e archeologo italiano. Precettore dei figli di G.
Murat, fu professore di Greco (dal 1815) e di Economia politica (dal 1821)
presso l'università di Napoli. Dal 1837 diresse la pubblicazione dei
dodici volumi del
Real Museo Borbonico; nel 1939 divenne direttore del
Museo di Napoli e degli scavi del Regno. Scrisse opere fondamentali sulla
numismatica, sull'epigrafia pompeiana, sulla filologia e sull'archeologia. Della
sua vasta produzione ricordiamo:
Italiae veteris numismata (1808-14),
catalogo delle monete dell'Italia antica, e tre volumi di
Opuscoli
diversi (1826-36) (Napoli 1788-1850).